Comunicato sulla piscina comunale


Nella mattinata di oggi, venerdì 16 settembre 2016, personale del Comune di Rezzato ha provveduto ad entrare in modo coattivo nella struttura della piscina comunale, per riprenderne possesso.


Le lunghe e complesse vicende legali sono già state riassunte in precedenti comunicati pubblicati sulla pagina internet comunale, mentre riteniamo utile riepilogare gli ultimi passaggi che hanno portato all’azione di oggi.


1. Sporting Rezzato, il gestore della piscina, non ha pagato le rate di mutuo alla banca BNL ed è dovuto intervenire il Comune come garante, versando quanto dovuto.

2. A seguito del mancato pagamento del mutuo da parte del gestore e di altri inadempimenti, il Comune ha risolto il contratto esistente, chiedendo a Sporting di liberare la piscina e di riconsegnarla.

3. Il Comune ha anche depositato un decreto ingiuntivo nei confronti di Sporting, per recuperare i soldi versati per il mutuo in sua sostituzione. Sporting ha chiesto la sospensione di questo decreto, che il giudice non ha concesso, ed anche l’annullamento della risoluzione del contratto, argomento sul quale il giudice si esprimerà in tempi più lunghi.

4. A giugno non è stata concessa la proroga all’autorizzazione all’apertura della piscina, in quanto alcuni adempimenti non erano ancora stati ottemperati dal gestore, come ad esempio ottenere il parere della commissione di pubblico spettacolo, e in quanto si riteneva risolta la convenzione.

5. Il gestore dell’acquedotto (Acque Potabili) ha chiuso la fornitura di acqua al gestore, portandolo alla chiusura della piscina. Si ricorda che il contatore è intestato al gestore, senza alcuna responsabilità del Comune.

6. Il Comune, viste tutte le vicende qui riepilogate, ha fatto un’ingiunzione a Sporting, intimandogli di liberare la piscina, fissando poi un giorno oltre il quale, in mancanza di una riconsegna spontanea della struttura, avrebbe provveduto direttamente, in modo coattivo.

7. Come anticipato, non essendosi presentati i gestori per riconsegnare spontaneamente la struttura, si è quindi provveduto ad entrare nella piscina forzando un ingresso con personale dell’ufficio tecnico assistito da tecnici esterni. I tecnici hanno provveduto ad una prima ricognizione per verificare le condizioni della struttura e a prendere accorgimenti per evitare che persone senza titolo possano entrare.


L’azione compiuta, possibile dopo i numerosissimi passi compiuti fino ad oggi sempre valutati, come anche quest'ultimo, insieme all'avvocato del Comune, consente di riprendere questa struttura così importante, essendo intollerabile che resti ulteriormente chiusa e che il gestore continui a non pagare quanto dovuto per il mutuo.

L’impegno ora è quello di arrivare il prima possibile ad una riapertura, sapendo che per fare ciò si dovrà provvedere prima di tutto ad una completa ricognizione della struttura, verificando eventuali lavori che fossero necessari, e poi ad individuare un nuovo gestore, anche provvisorio, con tempi che al momento non sono prevedibili con certezza, ma sicuramente, purtroppo, almeno di qualche mese.

Il passo in avanti di oggi rappresenta comunque un momento importante, con la finalità di riprendere al più presto il servizio per i cittadini e ricreare i posti di lavoro persi.


Il Sindaco
Davide Giacomini

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