La gestione del territorio a Rezzato

Il territorio di Rezzato si estende per 18,24 km2, dalle colline alla pianura, con una grande varietà di elementi presenti: i centri storici ed i nuclei abitati più recenti, boschi e campi, cave di monte e di sabbia, strade di diversa tipologie e ferrovia, industrie grandi e piccole, cascine ed insediamenti commerciali, canali irrigui e torrenti, vigneti e parchi pubblici, chiese ed edifici storici ed artistici.
Questo territorio è anche il frutto di secoli di storia ed in questo territorio ogni giorno vivono, lavorano, si spostano, studiano e passano il tempo libero migliaia di persone.
Tutto ciò rende evidente come la gestione, il governo del territorio siano una sfida complessa, che deve tenere conto di moltissimi aspetti e con effetti molto importanti sulla qualità della vita di ciascuno.
Molti diversi soggetti agiscono e prendono decisioni che hanno un impatto sul territorio, dai vari enti (Stato, Regione, Provincia) ai singoli, persone e aziende, ma ovviamente un ruolo centrale ce l’ha il Comune, in primo luogo con l’atto fondamentale di pianificazione, il Piano di Governo del Territorio (PGT).
A Rezzato il PGT è stato approvato definitivamente il 20 dicembre scorso dal Consiglio comunale, con alcuni obiettivi principali: attenzione alla qualità ambientale e paesaggistica, risparmio energetico, tutela e valorizzazione di aree agricole e centri storici, minimizzazione del consumo di suolo, attenzione alle esigenze delle attività produttive esistenti ed al commercio di vicinato, importanza della mobilità ciclabile e pedonale, priorità al recupero degli edifici esistenti, centralità degli spazi pubblici e miglioramento dei servizi, difesa della propria identità.
Subito dopo l’approvazione del Piano l’assessore ad urbanistica e cave Giorgio Gallina commentava tra l’altro: "Il PGT ora va attuato giorno per giorno in un impegno che riguarda tutta la comunità, perché siamo convinti che questo piano possa migliorare nel tempo le condizioni di vita a Rezzato. Sappiamo che le novità a volte possono preoccupare, ma l'appello a tutti gli operatori (tecnici, privati, aziende) è quello di cogliere lo spirito del piano e poterne così sfruttare al meglio le potenzialità. Un paese più bello, più verde e vivibile è anche un paese più avanzato e competitivo, un paese che riesce a mettere insieme sviluppo e lavoro con qualità della vita. Il PGT non è certamente una bacchetta magica e non è perfetto, ma crediamo sia un passo avanti importante nella direzione giusta."
Il Piano ha già molti effetti concreti e diretti, ma, come evidenziava l’assessore, è anche un grande quadro strategico che indica gli obiettivi da seguire poi, giorno per giorno.
Il lavoro per rendere le parole fatti e decisioni è già in corso: il PGT già prevede ad esempio che le nuove costruzioni debbano essere almeno in classe energetica B, ma è in preparazione anche un nuovo “regolamento edilizio sostenibile” per fare in modo che i nuovi edifici consumino meno energia, meno acqua e siano più confortevoli. Il regolamento prevedrà anche incentivi economici, sotto forma di sconti sugli oneri, per chi costruirà utilizzando tecniche ed accorgimenti più avanzati.
Sempre in tema di incentivi, l’obiettivo di valorizzare i centri storici ha spinto l’amministrazione a studiare sconti per chi ristruttura gli edifici in queste zone. A breve dovrebbero essere approvati questi benefici che, cumulati con le detrazioni statali del 50% in vigore fino a fine giugno prossimo, rappresentano per i prossimi mesi un’occasione unica di intervenire, per chi ne ha la possibilità.
Riguardo alla mobilità l’amministrazione ha affrontato ad esempio l’argomento metropolitana, arrivata a lambire il territorio rezzatese, scrivendo tempo fa agli Enti coinvolti (Comune di Brescia, Provincia, Regione, Brescia Mobilità, Brescia Trasporti) e proponendo alcune cose, tra le quali: un collegamento ciclabile tra Rezzato e la stazione metro; un collegamento con autobus tra Rezzato e stazione metro; valutare il prolungamento della metro fino almeno a Rezzato, considerando anche l'ipotesi di sfruttare la connessione con la linea ferroviaria.
La richiesta di una pista ciclabile che colleghi Rezzato con la stazione della metropolitana è stata fatta anche direttamente al Comune di Brescia, che, decisione dei giorni scorsi, sembra avere accolto questa proposta, prevedendo tale realizzazione in carico a dei privati nei prossimi anni: è una buona occasione per completare questo percorso che, per quanto riguarda il territorio di Rezzato, è già quasi interamente fatto lungo via Mazzini.
Le cave di sabbia e di pietra sono state controllate per verificare che tutto sia fatto in regola e si spinge perché siano fatti ripristini che possano restituire porzioni di territorio all’utilizzo o alla natura, ad esempio altri progetti in corso sono quello per accelerare il recupero della ex cava Corna Rossa in valle di Virle o una bozza di convenzione con le cave sempre a Virle, perché sia ridotta la quantità di polvere sollevata durante la lavorazione.
L’attuazione delle convenzioni urbanistiche comporta poi la valutazione e progettazione di molti interventi sul territorio, ad esempio: la sistemazione del parco di S. Carlo in corso con la realizzazione di un campo da basket, il prossimo rifacimento di un tratto di via Leonardo, la futura rotonda di Treponti, il progetto per il completamento della pista ciclabile su via Gardesana con alberi e attraversamenti pedonali verso il cimitero di Virle, etc…













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