Il Piano Socio Assistenziale 2012, documento che rendiconta e
presenta la vasta programmazione di tutti i Servizi Sociali del Comune
di Rezzato. Francesco Marzaroli, assessore ai servizi sociali: “La
difficoltà economica e la stato di disagio in cui versa parte dei nostri
concittadini purtroppo non sono di certo migliorati rispetto alla
scorso anno, le verifiche effettuate dalle assistenti sociali e da tutto
il personale degli uffici non hanno potuto che ribadire la necessità di
confermare tutti i servizi e i contributi previsti dal PSA. Per contro,
come ben risaputo, tutti i Comuni,non esente quindi quello di Rezzato,
registrano ulteriori riduzioni degli ingressi da Stato e Regione: in
particolare per quanto attiene ai Servizi Sociali non saranno totalmente
rifinanziati dai livelli istituzionali superiori al Comune i contributi
destinati a buoni per anziani e minori, i fondi per la non
autosufficienza,i progetti di prevenzione del disagio giovanile, gli
sportelli per immigrati, i fondi per grave disabilità, per assistenti ad
personam, per alunni disabili, per fondo affitti. In questo desolante
scenario la scelta dell’Amministrazione di Rezzato è stata unanimemente
quella di non ridurre gli stanziamenti e di finanziare con risorse
proprie la mancanza degli ingressi: confermati infatti in particolare,
per citare solo interventi peculiari del Comune di Rezzato, il pacchetto
anticrisi, il servizio di consulenza psicologica, lo sportello
consumatori, tutte le agevolazioni contenute nell’accordo con le
organizzazioni sindacali dei Pensionati. Tutti i particolari sono ben
descritti nel Piano Socio Assistenziale che è consultabile sul sito
comunale. Colgo l’ occasione per ringraziare tutto il personale dei
servizi Sociali per la dedizione e le professionalità messe in campo,
tutti i volontari che ci danno un fondamentale aiuto per vari servizi,
in particolare nella nostra casa di riposo e tutti i colleghi di Giunta
per la priorità assoluta conferita ai Servizi sociali nella salvaguardia
ai tagli effettuati nel Bilancio 2012.”
A
livello nazionale i finanziamenti per i servizi sociali sono passati
dai 2 miliardi e 527 milioni di euro del 2008 ai 545 milioni di euro
previsti per il 2011, pari a un taglio di oltre l’87%. In Lombardia,
poi, nel 2011 i Comuni hanno dovuto già fare i conti con una riduzione
complessiva di 35 milioni di euro di trasferimenti per il settore
sociale e nel 2012 il taglio delle risorse è diventato ancora più
drammatico, con un’ulteriore riduzione di non meno 110 milioni di euro.
Al riguardo l’assessore al bilancio, Davide Giacomini “I tagli nazionali
e regionali ai servizi sociali sono già di per sé pesantissimi ma sono
ancora più gravi se letti congiuntamente ai tagli ai trasferimenti
statali ai comuni (meno un milione di euro in soli due anni per
Rezzato). Con queste politiche si scarica il peso della crisi sulle
categorie più deboli, sulle famiglie con figli e gli anziani. Nel Comune
di Rezzato abbiamo fatto una scelta diametralmente opposta:
mantenimento per quanto possibile di tutti i servizi, compartecipazione
richiesta ai cittadini per i servizi compatibile con la propria fascia
di reddito e attenzione costante ad evitare sprechi.”
Commenti