Intendiamo rispondere alle grottesche accuse lanciate dal gruppo consiliare Rezzato delle Libertà
(libertà di insultare e mistificare la realtà?) e portare un po’ di chiarezza. La democrazia a Rezzato non
è a rischio (come ben sanno tutti i cittadini, non solo i nostri elettori!) ma molto semplicemente il
gruppo consiliare di Rezzato Democratica, la Giunta ed il Sindaco hanno deciso di rispondere
negativamente ad un ricatto di Rezzato delle Libertà e di porre in essere le scelte più funzionali
affinché la macchina comunale lavori al meglio per il bene di tutti i cittadini. Come è già stato più volte
ribadito in Consiglio Comunale, a mezzo stampa ed in occasioni informali le Commissioni previste
dallo statuto comunale sono Commissioni Consiliari Permanenti e non di Vigilanza. Non sussiste
quindi l’obbligo di eleggere un Presidente dell’opposizione in quanto la funzione principale delle
commissioni è quella di supportare l’Amministrazione con proposte, suggerimenti ed indicazioni ed è
per questo che vengono indicati da Rezzato Democratica Presidenti di Commissione in sintonia con gli
Assessori di riferimento di ogni settore.
Il potere di controllo, intoccabile prerogativa delle opposizioni, non viene in alcun modo scalfito in
quanto la facoltà di richiedere atti, documenti e chiarimenti è la medesima per consiglieri e presidenti
di commissione. E’ quindi priva di ogni fondamento l’accusa di Rezzato delle Libertà, nessun diritto
dell’opposizione è stato negato in alcun modo. E’ inoltre inaccettabile parlare di groviglio di interessi
riferendosi a Rezzato Democratica, lista di donne e di uomini conosciuti nel paese perché impegnati in
diverse realtà di impegno sociale e civile senza ombra alcuna. Accuse di tale gravità vanno
circostanziate; attendiamo chiarimenti, certi che non arriveranno. Le richieste di Rezzato delle
Libertà, arroganti nella forma (“o si fa come vogliamo noi o abbandoniamo l’aula”) e prive di
fondamento nella sostanza non fanno altro che denotare una ricerca di poltrone. E’ questo un modo di
far politica che non ci appartiene e che per questo fatichiamo a comprendere, ciononostante
auspichiamo un ritorno del gruppo di Rezzato delle Libertà in Consiglio Comunale al fine di
riprendere il confronto sui problemi concreti di Rezzato che stanno davvero a cuore ai cittadini.
Le sfide che ci attendono per i prossimi cinque anni richiedono l’apporto di tutti, maggioranza ed
opposizioni, noi auspichiamo la massima partecipazione democratica ed un confronto leale ma se e
quando questi verranno a mancare non potremo sottrarci dal nostro dovere di lavorare al meglio
affinché Rezzato continui ad essere un paese in cui è bello vivere.
(libertà di insultare e mistificare la realtà?) e portare un po’ di chiarezza. La democrazia a Rezzato non
è a rischio (come ben sanno tutti i cittadini, non solo i nostri elettori!) ma molto semplicemente il
gruppo consiliare di Rezzato Democratica, la Giunta ed il Sindaco hanno deciso di rispondere
negativamente ad un ricatto di Rezzato delle Libertà e di porre in essere le scelte più funzionali
affinché la macchina comunale lavori al meglio per il bene di tutti i cittadini. Come è già stato più volte
ribadito in Consiglio Comunale, a mezzo stampa ed in occasioni informali le Commissioni previste
dallo statuto comunale sono Commissioni Consiliari Permanenti e non di Vigilanza. Non sussiste
quindi l’obbligo di eleggere un Presidente dell’opposizione in quanto la funzione principale delle
commissioni è quella di supportare l’Amministrazione con proposte, suggerimenti ed indicazioni ed è
per questo che vengono indicati da Rezzato Democratica Presidenti di Commissione in sintonia con gli
Assessori di riferimento di ogni settore.
Il potere di controllo, intoccabile prerogativa delle opposizioni, non viene in alcun modo scalfito in
quanto la facoltà di richiedere atti, documenti e chiarimenti è la medesima per consiglieri e presidenti
di commissione. E’ quindi priva di ogni fondamento l’accusa di Rezzato delle Libertà, nessun diritto
dell’opposizione è stato negato in alcun modo. E’ inoltre inaccettabile parlare di groviglio di interessi
riferendosi a Rezzato Democratica, lista di donne e di uomini conosciuti nel paese perché impegnati in
diverse realtà di impegno sociale e civile senza ombra alcuna. Accuse di tale gravità vanno
circostanziate; attendiamo chiarimenti, certi che non arriveranno. Le richieste di Rezzato delle
Libertà, arroganti nella forma (“o si fa come vogliamo noi o abbandoniamo l’aula”) e prive di
fondamento nella sostanza non fanno altro che denotare una ricerca di poltrone. E’ questo un modo di
far politica che non ci appartiene e che per questo fatichiamo a comprendere, ciononostante
auspichiamo un ritorno del gruppo di Rezzato delle Libertà in Consiglio Comunale al fine di
riprendere il confronto sui problemi concreti di Rezzato che stanno davvero a cuore ai cittadini.
Le sfide che ci attendono per i prossimi cinque anni richiedono l’apporto di tutti, maggioranza ed
opposizioni, noi auspichiamo la massima partecipazione democratica ed un confronto leale ma se e
quando questi verranno a mancare non potremo sottrarci dal nostro dovere di lavorare al meglio
affinché Rezzato continui ad essere un paese in cui è bello vivere.
Commenti
in assenza di ulteriori repliche credo che RD abbia perso un'occasione per dimostrarsi democratica, e abbia fornito facile terreno all'opposizione per insinuare dubbi sulla trasparenza e democraticità della lista RD. ricordiamo che queste differenze sostanziali tra le commissioni possono apparire come piccoli cavilli burocratici alla maggiorparte dei cittadini, e nascondersi dietro cavilli non giova all'immagine della giunta.
in attesa delle risposte, che spero possano essere chiarificatrici, credo veramente che questa sia stata una piccola mossa sbagliata.
a presto, Stefano Capretti