Cari Concittadini Rezzatesi, dopo aver
condiviso questa scelta con le persone con le quali ho l’onore di lavorare,
ritengo giusto condividere anche con tutti Voi la mia decisione di non
ricandidarmi alle prossime elezioni.
Le ragioni di questa scelta, per me
molto sofferta, sono di carattere meramente personale. La mia famiglia, già
Splendida prima, si è arricchita di due figlie molto piccole che hanno
gioiosamente ridefinito le mie priorità per i prossimi anni.
Comunemente si dice “fare il Sindaco” ma
in realtà bisogna “essere il Sindaco” con tutti gli onori e gli oneri che
comporta. Prima di tutto è un onore: la possibilità di fare scelte che possano
migliorare la vita della comunità, il sorriso di incoraggiamento dei
concittadini, la stima automatica (non sempre meritata), il saluto dereferente
di alcuni, l’osservazione costruttiva di altri, la fascia tricolore, la
Costituzione come stella polare.
E’ anche un onere, come è naturale che
sia. Ritengo allora corretto verso di Voi condividere che è il momento, per me,
di ricalibrare i tempi della vita dedicandomi alla famiglia e agli impegni
professionali. Nonostante la giovane età al momento dell’elezione, ho sempre
detto che la politica è una passione e non una prospettiva professionale, lo
confermo con questa scelta oggi.
Questa comunicazione è personale, non è
un’occasione per fare un bilancio amministrativo di questi anni, ci aspettano
ancora mesi di lavoro entusiasmanti con tanti progetti da chiudere o da avviare
e non verranno certo meno ora le energie e la determinazione. Ringraziamenti e
saluti verranno in primavera, concludo dicendoVi ciò che già sapete: Rezzato è ricca
di Primi Cittadini.
Primo Cittadino è chi dona il suo tempo
agli altri, chi crea lavoro per sé e per tante altre persone, chi si dedica
all’ambiente, alle persone più fragili, alla cultura, allo sport.
Ciò che più mi rimane di questi anni
così intensi è l’aver conosciuto meglio persone straordinarie, veri Primi
Cittadini.
Sapete che sorrido poco, ma è solo per
timidezza.
Un sorriso e un abbraccio a tutti Voi.
Grazie.
Davide Giacomini
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