Tariffa di igiene ambientale: alcuni chiarimenti

Riportiamo alcuni chiarimenti a firma degli assessori Apostoli e Giacomini in tema di tariffa di igiene ambientale.

1 - L’aumento della tariffa è legato in parte al passaggio al sistema di raccolta “porta a porta” ed in parte all’aumento del prezzo di conferimento dei rifiuti solidi urbani (deciso dalla Provincia). Il piano finanziario della gestione rifiuti viene redatto in via previsionale ogni anno; per l’esercizio 2009 (perché è a quello che ci stiamo riferendo) erano previsti quattro mesi di “porta a porta” e di conseguenza questi sono stati addebitati nelle fatture 2009. Il fatto che il cambiamento delle modalità di raccolta sia partito a dicembre e non a settembre farà sì che gli aumenti della TIA per il 2010 saranno più contenuti rispetto a quanto previsto.

2 - Il Comune di Rezzato per il passaggio al sistema “porta a porta” ha ricevuto un unico sostegno pari a circa 22.000 € promessi dalla Provincia di Brescia per il compost di qualità. Su un servizio che comporta costi pari a quasi 1,5 milioni di euro è facile comprendere come tale contributo sia irrilevante (non copre nemmeno l’1,6% del costo totale del servizio).

3 - Già negli anni passati il servizio di raccolta rifiuti era gestito all’esterno ed anche per i prossimi tre anni sarà così. Il Comune, per dettato normativo nazionale, non può introitare un euro in più rispetto al costo del servizio di raccolta dei rifiuti ed è quindi priva di ogni fondamento l’idea che attraverso un aumento della tariffa si stia cercando di aumentare le entrate del Comune per far fronte a capitoli di spesa diversi dalla raccolta rifiuti. Il rapporto con la società Aprica, vincitrice del bando emesso dal Comune nel 2008, è di costante confronto e di pungolo da parte del Comune verso l’azienda affinché il servizio sia di elevata qualità e le tariffe il più contenute possibile.

Come Amministrazione Comunale siamo consci del particolare momento di difficoltà che stanno attraversando le famiglie e le imprese e per questo abbiamo previsto importanti riduzioni per le categorie più deboli (ad esempio gli anziani a basso reddito); tuttavia la normativa nazionale non permette manovre di più ampio respiro che possano portare ad una generalizzata diminuzione delle tariffe di igiene urbana.

I dati finora pervenuti sull’aumento della differenziazione dei rifiuti (probabilmente sopra il 70% a fronte di un dato di partenza del 38%), l’aumento del costo di conferimento dei RSU indifferenziati deciso dalla Provincia e l’interessamento mostrato da altri comuni per il passaggio al sistema porta a porta ci confermano la bontà della scelta effettuata. Va ricordato inoltre che la Provincia di Brescia ha stabilito l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata entro il 2013 e chi non raggiungerà tale obiettivo avrà delle penalità in termini di tariffa.

Non nascondiamo che esistono ancora punti da migliorare e soluzioni da trovare per rendere più efficiente il servizio e minori le tariffe: per questo stiamo lavorando e lavoreremo in futuro cercando sempre la massima collaborazione dei cittadini rezzatesi (ad esempio abbiamo richiesto la possibilità di rateizzare il pagamento delle fatture 2009).

Ricordiamo inoltre che è possibile informarsi presso gli uffici competenti o chiedere appuntamento agli assessori che sono sempre disponibili a ricevere e spiegare le scelte e le ragioni del loro operato ed a illustrare quali sono le competenze e le relative responsabilità del Comune e quali scelte competono invece ad altri enti (come il già citato prezzo di conferimento dei rifiuti solidi urbani).

Marco Apostoli – Assessore all’Ecologia, Comune di Rezzato
Davide Giacomini – Assessore al Bilancio, Comune di Rezzato

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